L’ultima chiesa a chiudere è quella del Santo Sepolcro a Gerusalemme, costruita laddove tutto si è compiuto. Al posto di Maria, di Giovanni e delle pie donne accanto al sepolcro sono rimasti oggi solo i frati francescani, il clero ortodosso, quello melchita e quello armeno. La Domenica delle Palme, privata del popolo in festa, anticipa l’inizio della Settimana Santa più dolorosa della storia della Chiesa.
Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: “Dopo tre giorni risorgerò”. Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “È risorto dai morti”. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». Pilato disse loro: «Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete». Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie. (Mt, 27,62-66)
Sarà ancora Pasqua, e i pellegrini torneranno a camminare verso i santuari della Cristianità per ribadire che il Sepolcro è vuoto e che Cristo è veramente risorto.
Il Santo Sepolcro, Domenica delle Palme 2020
Cattedrale di Santiago de Compostela, Domenica delle Palme 2020
San Pietro, Domenica delle Palme 2020