di Maria Inps Saìnz e Angel Elvira
Il Camino de Santiago ha due percorsi in Navarra: quello di Ultrapuertos e Ibañeta, che attraversa la val de Erro, Esteríbar e Pamplona fino a Obanos; e quello che veniva da Somport e Jaca, che passa per Sangüesa, Monreal ed Eunate, e che si uniscono a Obanos e a Puente la Reina per proseguire verso Estella. Il cammino nelle Terra di Estella, oltre a Monjardín, Irache, Los Arcos e a Viana, ha un’enclave trascendente a Torres del Rio. Vestigia importanti del suo antico splendore le troviamo nella Chiesa del Santo Sepolcro.
I pellegrini vi giungevano guidati di notte dalle fiaccole che presumevano accese tra le cupole del tempio. Il Santo Sepolcro, coronato dalla sua lanterna, era uno di questi fari illuminato dai fuochi accesi durante la notte; il suo Cristo romanico suscita la devozione dei pellegrini ed è venerato in tutta la regione.
In tempi lontani, intorno al 700 della nostra era, appena fuori dal villaggio vi era un piccolo monastero ispano-visigoto dedicato a Santa Maria, del quale rimangono solo delle antiche vestigia. La sua chiesa fu chiamata La Redonda perché la sua pianta era circolare.
Questo monastero fu originariamente affidato ad un ordine femminile ispirato alla regola di San Isidoro di Siviglia, santo e saggio dottore della Chiesa che raccolse nei suoi scritti tutta la conoscenza del suo tempo (VI secolo).
Nel monastero, osservanti di una regola ferrea, vissero la badessa, chiamata Eriquiana, ed alcune compagne. Durante un’invasione musulmana avvenuta nel 718, un gruppo di mori entrò nel convento martirizzando e uccidendo la badessa e le sue compagne. Gli abitanti cristiani seppellirono i loro resti nel tempio rotondo.
Eriquiana e le altre suore furono proclamate sante. Per scongiurare nuovi pericoli le suore vennero sostituite da monaci, che più tardi sarebbero passati sotto la giurisdizione di Irache, sotto la regola benedettina. Le terre di proprietà del monastero si sarebbero chiamate, fino al XIX secolo, le terre di Santa Maria.
Questi monaci fondarono nell’anno 950, con lo stesso nome di Santa María de La Redonda, un tempio a Logroño, che mille anni dopo divenne sede della cattedrale, come lo conosciamo oggi.
A Torres del Río, il pendio sul quale si arrampica l’antico sentiero è chiamato il pendio di Santa Eríquiana.
Tratto da Leòn con alas de mariposa